Tra le numerose agevolazione fiscali previste dal nostro ordinamento per aziende, lavoratori e per ogni altro soggetto che agisce nel nostro Paese, troviamo la possibilità di usufruire di benefici fiscali per l’acquisto di macchinari da utilizzare nel corso della propria attività produttiva. In merito a tale ambito, esistevano ancora dei dubbi legati alla possibilità di applicare l’iperammortamento anche ai distributori automatici di alimenti e bevande: tali dubbi sono stati fugati di recente dall’autorevole intervento del Ministero dello Sviluppo Economico per mezzo della Circolare n. 177355 di pochi giornI fa, precisamente del 23 maggio 2018. Il documento in questione rende esplicito un aspetto importante, vale a dire che i chiarimenti in esso contenuti vanno considerati come validi anche per quegli investimenti che hanno avuto luogo durante il primo periodo d’imposta in applicazione della disciplina agevolativa, e di conseguenza per l’esercizio 2017. Per quel che concerne le vending machine oggetto di queste righe, il Ministero afferma che occorre innanzitutto partire dalla considerazione preliminare che esse provvedono al servizio di vendita di prodotti finiti, nonché alla somministrazione di alimenti e bevande contenuti in esse, in maniera automatica e autonoma: alla luce di questa precisazione, i distributori automatici possono essere ricompresi a tutti gli effetti all'interno del punto 12 della Tabella A e, quindi, potenzialmente oggetto di agevolazione. Indifferentemente dal settore economico di appartenenza dell’impresa e dal prodotto finale dell’attività aziendale, infatti, il beneficio fiscale della maggiorazione delle quote di ammortamento spetta a condizione che i beni oggetto d’investimento, siano essi materiali o immateriali, possano essere ricondotti a una delle voci indicate nell’allegato A o B della Legge n. 232 dell’11 dicembre 2016.