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04/06/2018 - ARRIVA ADM, FUSIONE TRA DOGANE E MONOPOLI
Importante momento, sia dal punto di vista storico che per quel che concerne la più stretta attualità, per il settore delle agenzie italiane inserite nel complesso e delicato meccanismo economico e finanziario del nostro Paese. Il cuore della notizia in questione è infatti la nascita dell’Adm, vale a dire dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli: si tratta in realtà di un nuovo soggetto che fonde in sé le Dogane e i Monopoli, e che si pone importanti e ambiziosi obiettivi, come ad esempio una presenza più incisiva nelle zone di ingresso del Paese e un sistema di controlli maggiore, più efficace e capillare. Già lo scorso 26 aprile il Ministero dell’economia aveva provveduto ad approvare il nuovo statuto e il regolamento dell’Agenzia, e adesso, al termine di due passaggi in comitato di gestione e un processo di ascolto e condivisione di sei mesi, è giunto l’ok definitivo. Autonomia ed efficienza diventano quindi i concetti cardine sopra i quali si basa la riforma: non ci saranno più due blocchi distinti, da un lato l'Agenzia delle dogane dall'altro l'area monopoli ma una nuova e unica Adm, un presidio, nelle intenzioni del direttore, pubblico di sicurezza, legalità, crescita economica e tutela degli interessi finanziari dello Stato. Come per l'Agenzia delle entrate, si punta a semplificare l'organigramma con un modello semplificato diviso per funzioni (Amministrazione, Antifrode, Legislativo, Personale, Tecnologie) e aree d'intervento (Accise, Dogane, Giochi, Tabacchi). Inoltre l'utilizzo del personale e i processi interni di selezione delle risorse umane punta dunque a una razionalizzazione, con una forte diminuzione del numero dei dirigenti e una moltiplicazione delle figure intermedie con funzioni di responsabilità e gestione esecutiva, a livello nazionale e in particolare locale.