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14/06/2018 - TRASPARENZA FISCALE, NUOVI IMPUT DAL CONSIGLIO EUROPEO

Lo scorso 25 maggio è stato compiuto un altro piccolo grande passo nella direzione della regolamentazione fiscale per quel che riguarda le aziende dotate di grandi patrimoni, come ad esempio numerose multinazionali che galleggiano praticamente da sempre fra la legalità e la forzatura di regole spesso troppo blande e permissive. Nella data sopra indicata, infatti, è stata approvata in seno al consiglio europeo un’importante direttiva, in conseguenza della quale i professionisti e gli intermediari finanziari che elaborano o promuovono o utilizzano sistemi di pianificazione fiscale aggressivi, saranno obbligati a segnalarle alle rispettive amministrazioni fiscali: in sostanza, quindi, tali soggetti non potranno esimersi dall’autodenunciare il rischio di evasione o elusione fiscale all’interno degli schemi entro cui si muovono. Il provvedimento ora passa alla votazione del Parlamento Europeo e dovrà successivamente essere recepita dagli Stati membri entro la fine del 2019, per poi entrare in vigore nel 2020: in merito alle sanzioni, ogni Paese potrà agire come reputa più opportuno, sia a livello monetario che dal punto di vista amministrativo. Andando più nel concreto, sarà sufficiente che l’operazione che ha per protagonisti i professionisti o le aziende sopra nominate faccia riferimento ad uno schema standardizzato, senza alcuna personalizzazione, oppure preveda la trasformazione di un capitale in un prodotto finanziario non soggetto a scambio di informazioni, o preveda l’impiego di strutture giuridiche extraeuropee o l’utilizzo di beni immateriali di difficile valutazione e così via, secondo un dettagliato elenco di indicatori di rischio contenuto nella direttiva, per rendere obbligatoria questa segnalazione, che andrà fatta utilizzando modelli standardizzati e predisposti a livello europeo per essere poi facilmente scambiati tra le diverse amministrazioni interessate. Insomma, si tratta di un nuovo, importante capitolo legato alla battaglia che ha come obiettivo la trasparenza fiscale.