La cosiddetta minivoluntary 2018 apre nuovi scenari che interessano numerosi contribuenti. L’articolo 5-septies, arrivato con il Collegato Fiscale alla Legge di Stabilità 2018, contiene le disposizioni sulla nuova forma di collaborazione volontaria per l’emersione di redditi prodotti all’estero. Si tratta di un argomento a cui fa riferimento la Circolare 12/E, targata Agenzia delle Entrate, del 13 giugno 2018. La nuova procedura riguarda esclusivamente i contribuenti residenti fiscalmente in Italia e ai loro eredi, rientrati in Italia dopo aver svolto in via continuativa un’attività di lavoro dipendente o autonomo all’estero, in quanto in precedenza iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) o frontalieri, e consente di regolarizzare le attività depositate e le somme detenute all’estero in violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale, derivanti esclusivamente dalla predetta attività lavorativa. In particolare, andando più nello specifico, possono essere oggetto della procedura le attività depositate e le somme detenute su conti correnti e sui libretti di risparmio all’estero alla data di entrata in vigore della legge di conversione in violazione degli obblighi dichiarativi in materia di monitoraggio fiscale.