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05/07/2018 - L’INDENNITÀ FERIE NON GODUTE HA NATURA SIA RISARCITORIA CHE RETRIBUTIVA
L’indennità per le ferie non godute continua a suscitare perplessità e discussioni, soprattutto per quel che riguarda la natura di tale indennità: si tratta di una questione molto delicata, su cui di recente si è espressa la Cassazione Civile sezione lavoro, mediante la Sentenza n. 13473 del 29 maggio 2018. La Sentenza sopra citata prova a fare chiarezza in merito e stabilisce che l’indennità per ferie non godute deve essere considerata come avente natura mista, sia risarcitoria che retributiva; partendo da questa considerazione di natura legale, è possibile applicare all’indennità in questione la prescrizione con durata ordinaria decennale, pur valutandola come assoggettabile a contribuzione e imposizione fiscale. Valutando un caso specifico, la Corte ha infatti affermato che “L’indennità sostitutiva delle ferie non godute ha natura mista, sia risarcitoria che retributiva, sicché mentre ai fini della verifica della prescrizione va ritenuto prevalente il carattere risarcitorio, volto a compensare il danno derivante dalla perdita del diritto al riposo, cui va assicurata la più ampia tutela applicando il termine ordinario decennale, la natura retributiva, quale corrispettivo dell’attività lavorativa resa in un periodo che avrebbe dovuto essere retribuito ma non lavorato, assume invece rilievo quando ne va valutata l’incidenza sul trattamento di fine rapporto, ai fini del calcolo degli accessori o dell’assoggettamento a contribuzione”.