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06/07/2018 - ALLOGGI CON REGIME CONVENZIONALE, DETRAZIONE POSSIBILE A CERTE CONDIZIONI

Dichiarazione dei redditi 2018: occorre fare attenzione per quanto concerne la detraibilità dei contratti in regime convenzionale, in quanto è possibile solo a determinate condizioni, per cui è facile incorrere in errori che possono compromettere tal possibilità. Serve dunque un piccolo approfondimento per quello che riguarda gli alloggi locati a canone convenzionale. Riferimento importante in materia è il decreto 16 gennaio 2017 del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze: tale provvedimento specifica le nuove linee guida a cui dovranno fare riferimento le associazioni dei proprietari e degli inquilini nel definire i nuovi accordi locali. Andando più nello specifico è il comma 8 dell’articolo 1 del decreto summenzionato a chiarire come “Le parti contrattuali, nella definizione del canone effettivo, possono essere assistite, a loro richiesta, dalle rispettive organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori. Gli accordi definiscono, per i contratti non assistiti, le modalità di attestazione, da eseguirsi, sulla base degli elementi oggettivi dichiarati dalle parti contrattuali a cura e con assunzioni di responsabilità, da parte di almeno una organizzazione firmataria dell’accordo, della rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto all’accordo stesso, anche con riguardo alle agevolazioni fiscali”. Decisiva quindi, per il riconoscimento delle detrazioni, l’attestazione derivante da organizzazioni sindacali e associazioni degli inquilini e dei proprietari di immobili che hanno sottoscritto gli accordi territoriali.