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24/07/2018 - CIRCOLO CULTURALE: ATTIVITÀ DI BAR VA TASSATA

Interessante il chiarimento arrivato dalla Corte di Cassazione poco più di un mese fa in merito a una questione molto particolare, ossia l’inquadramento di un circolo culturale relativamente all’attività di somministrazione di bevande dietro pagamento di corrispettivi: tale attività, dicono i giudici, è da considerarsi come commerciale a tutti gli effetti, anche se effettuata nei riguardi dei propri soci. Di conseguenza, i proventi giunti da tale attività definita commerciale, sono a tutti gli effetti soggetti a imposizione fiscale. La sentenza a cui facciamo riferimento è datata 13 giugno 2018 ed è la n. 15475 della Corte di Cassazione. Unicamente le prestazioni ed i servizi che realizzano le finalità istituzionali, senza specifica organizzazione e verso il pagamento di corrispettivi che non eccedano i costi di diretta imputazione, non debbano essere considerate come compiute nell'esercizio di attività commerciale e, quindi, come non imponibili. La Cassazione, con indirizzo condiviso, ha sentenziato quindi che "L'attività di bar con somministrazione di bevande verso pagamento di corrispettivi specifici, svolta da un circolo culturale, anche se effettuata ai propri associati, non rientra in alcun modo tra le finalità istituzionali del circolo e deve, dunque, ritenersi ai fini del trattamento tributario, attività di natura commerciale" (Cass. n. 15191 del 2006; Cass. n. 21406 del 2012).