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21/11/2018 - NO AL CREDITO IN COMPENSAZIONE NEI CASI DI OMESSA DICHIARAZIONE
Arriva, direttamente dalla voce autorevole della Cassazione, un’ordinanza molto interessante che potrà sicuramente riguardare molti contribuenti. Non è possibile utilizzare in compensazione un credito d’imposta contenuto in una dichiarazione inviata oltre i termini previsti: a esprimersi in merito alla questione legata appunto ad una omessa dichiarazione è, per l’appunto, la Corte di Cassazione. Mediante l’ordinanza n. 27621 del 30 ottobre 2018, i giudici della Cassazione hanno evidenziato come il credito indicato in una dichiarazione dei redditi omessa, poiché inviata tardivamente, anche oltre i 90 giorni dalla scadenza, non può essere compensato con le imposte risultanti dal modello relativo all’annualità successiva. La Cassazione, per sostenere con maggior forza la propria tesi, si rifà anche alla giurisprudenza di legittimità in materia di Iva: secondo quanto dichiarato anche in precedenti pronunce, si conclude che l'omessa presentazione della dichiarazione annuale esclude, per il contribuente, la possibilità di recuperare il credito maturato nel relativo periodo di imposta attraverso il trasferimento della detrazione del periodo di imposta successivo. In questi casi il contribuente poteva solo esercitare il diritto al rimborso, laddove ci fossero i presupposti.