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05/12/2018 - COMPRAVENDITA PRIME CASE IN CALO, MA GETTITO FISCALE IN AUMENTO
L’erario ha beneficiato di un aumento per nulla trascurabile del gettito in entrata dal 2016 al 2017 per quel che riguarda le compravendite di prime case; il dato appare ancora più rilevante se si pensa che tale aumento di entrate viaggi in parallelo con un calo, nel medesimo periodo, di compravendite di prime case. Il caso delle compravendite infatti è stimabile nella percentuale del 4,5%, ma il gettito è aumento del 10,5%: se nel 2016 l’erario aveva incassato poco più di 383 milioni di euro, nel 2017 ha visto entrare oltre 424 milioni di euro. Più della metà degli immobili abitativi nel nostro Paese viene acquistata mediante le agevolazioni prima casa e la stragrande maggioranza delle compravendite riguarda il mondo dei privati (poco meno del 91% del totale). L’aumento del gettito dell’erario a fronte di una diminuzione degli atti di compravendita è riconducibile, secondo il Consiglio Nazionale del Notariato, ad alcune particolari condizioni: nello specifico, “probabilmente anche un valore catastale maggiore degli immobili acquistati nel corso dello scorso anno, a causa dell'aggiornamento delle rendite catastali che i comuni stanno via via procedendo ad effettuare”. In controtendenza col trend nazionale, l’aumento di compravendite ha caratterizzato in particolare tre regioni: la Campania, con un +15%, a cui è corrisposto un aumento di imposta di registro incassata pari al +14,73%; le Marche, con un +11,09% e un aumento di incassi da imposta di registro del 12,16%; la Val d'Aosta, con un +18,40% e una crescita di incassi da imposta di registro davvero notevolissima (+23,12%).