17/06/2016 - IMU E TASI: DA OGGI CON RAVVEDIMENTO
I contribuenti che entro la giornata di ieri, 16 giugno, non hanno pagato, in tutto o in parte, gli acconti IMU e TASI o li versano in ritardo, oltre tale data, possono regolarizzare le violazioni pagando una mini sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo fino a 14 giorni dalla scadenza. Se la sanatoria viene effettuata oltre questo termine e fino a 30 giorni dalla scadenza la sanzione è dovuta nella misura dell'1,5%. Fino a 90 giorni, la sanzione sale all'1,66%. A partire dal 2016, la legge di riforma delle sanzioni tributarie ha dimezzato il quantum dovuto a titolo di penalità. Da oggi è possibile avvalersi del ravvedimento sprint entro 14 giorni dalla commissione della violazione, fruendo di una sanzione ridotta allo 0,1% per ogni giorno di ritardo (1/10 della sanzione base) o del ravvedimento breve, entro 30 giorni dalla commissione della violazione, pagando una sanzione ridotta all'1,5% (1/10 del 15%). Gli interessati, però, hanno anche la possibilità di condonare le violazioni di omesso, parziale o tardivo versamento di IMU e TASI entro 90 giorni da quando sono state commesse, con la sanzione ridotta all'1,66% (1/9 del 15%). Infine, c’è la possibilità di avvalersi del ravvedimento lungo entro un anno, ma con una sanzione più salata, dovuta nella misura del 3,75% (1/8 del 30%). Quest'ultima sanzione è l'unica a non essere stata ridotta dalla legge di riforma rispetto al passato. Va rilevato che le sanzioni dovute per il ravvedimento risultano dimezzate perché, in primo luogo, è stata ridotta alla metà, dal 30 al 15%, la sanzione edittale applicabile dall'ente impositore in caso di accertamento delle violazioni commesse entro i 90 giorni dalla scadenza di legge.