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04/01/2019 - PRESTAZIONI SANITARIE, FATTURAZIONE ELETTRONICA E ARCHIVIO DATI: INTERVIENE IL GARANTE
È arrivato sul finire del 2018 un importante chiarimento da parte del Garante per la protezione dei dati personali in materia di fatturazione elettronica. Nello specifico, mediante un provvedimento abbastanza articolato, preso atto delle modifiche apportate all’impianto originario della fatturazione elettronica e delle ulteriori rassicurazioni fornite dall’Agenzia delle entrate, il Garante medesimo ha individuato i presupposti e le condizioni perché la stessa Agenzia possa avviare dal 1° gennaio 2019 i trattamenti di dati connessi al nuovo obbligo. Il contenuto di questo interessantissimo intervento è stato reso noto lo scorso 20 dicembre sul sito del garante per la protezione dei dati personali. L’Agenzia potrà dunque provvedere all’archiviazione delle fatture solo a seguito di richiesta dei contribuenti che avranno bisogno di consultarle, poiché si è optato per il no relativamente alla creazione di una banca dati delle fatture dell’Agenzia delle Entrate. Col nuovo sistema di e-fattura, in definitiva, le Entrate si limiteranno a memorizzare unicamente i dati fiscali necessari per l’effettuazione dei controlli automatizzati; inoltre, i soggetti che erogano prestazioni di natura sanitaria non dovranno emettere fattura elettronica.