08/01/2019 - NEL 2018 IN CRISI ANCHE LA CAPACITĄ DEGLI ITALIANI DI RISPARMIARE
“Che la situazione italiana sia ancora tristemente complicata è purtroppo cosa nota e conclamata –è l’amara riflessione dell’Amministratore Unico del Caf Italia, la Dott.ssa Maria Emilda Sergio- e con questa realtà dovranno continuare a fare i conti i cittadini italiani, nonostante i segnali positivi arrivati a inizio 2018 e che purtroppo non sono stati trasformati in miglioramenti concreti, duraturi e diffusi per chi invece guardava all’anno appena terminato con fiducia, sperando potesse essere davvero quello della svolta in senso positivo dopo un periodo ormai molto lungo di difficoltà. E invece anche il 2019 parte con la sensazione che la strada da percorrere sia ancora lunga e tortuosa –aggiunge la Dott.ssa Maria Emilda Sergio- e che non sarà facile trovare le giuste contromisure per avviare realmente una ripresa economica e occupazionale decisa. E anche sul fronte dei risparmi, purtroppo, non sembrano arrivare buone notizie”.
È opinione diffusa, tra l’altro corroborata da numeri e cifre nel corso dei decenni, che una delle principali caratteristiche degli italiani sia quella di essere un popolo di risparmiatori, capaci di custodire con lungimiranza e attenzione delle somme da utilizzare per fronteggiare poi spese impreviste o periodi meno prosperi. Però la realtà odierna dei fatti pare andare in controtendenza rispetto a questa peculiarità nostrana: risparmiare diventa sempre più difficile per gli italiani. A raccontare di un Paese in grande difficoltà anche da questo punto di vista è uno studio condotto da esperti del settore, mediante interviste a un campione ritenuto rappresentativo della popolazione italiana adulta. Secondo tale indagine, infatti, risulta che circa il 40% degli italiani non sia riuscita a risparmiare nulla nel corso del 2018.
E gli altri? I dati relativi a chi invece ha saputo e potuto mettere qualcosa da parte completano il quadro, fornendo la dimensione precisa di un fenomeno che descrive una situazione molto diversa rispetto a quella a cui eravamo abituati. Coloro che hanno risparmiato nell’anno da poco conclusosi, infatti, hanno messo da parte in media 620 euro, una cifra cioè non particolarmente considerevole. Tale cambiamento è purtroppo legato alle difficoltà economiche che attanagliano un numero sempre maggiore di cittadini, tanto che a pesare sul bilancio degli italiani sono voci non straordinarie, ma legate a spese relative alla quotidianità: bollette del gas e della luce, tariffe dell’adsl o della fibra ottica, assicurazione dell’automobile.
“Le ricerche e gli studi condotti con grande frequenza nel corso del 2018 delineano in maniera impietosa e netta una situazione tutt’altro che positiva –sostiene la Dott.ssa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia- e purtroppo i segnali che arrivano quotidianamente non sembrano troppo incoraggianti in tal senso: insomma, le speranze tradite nel 2018 riguardo a una ripresa economica attesa e sperata sono andate in gran parte tradite e non sarà semplicissimo beneficiare di un’inversione di tendenza importante nel breve periodo. Ovviamente speriamo di cuore che i fatti smentiscano le previsioni non troppo ottimistiche con cui è andato in archivio il 2018 –conclude la Dott.ssa Sergio- e che tutti i cittadini possano finalmente riprendere fiato dopo le difficoltà degli ultimi anni. Speriamo che le istituzioni possano davvero trovare le giuste soluzioni per consentire al Paese di ripartire”.