08/03/2019 - RATIFICATO L'ACCORDO FRA INPS E CONSULTA DEI CAF
“L'introduzione di una misura di sostegno come il Reddito di Cittadinanza – sono le parole della Dott.ssa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia – rappresenta un momento molto importante per la realtà economica italiana, anche per via della vasta platea potenzialmente interessata alla possibilità di accedere a tale beneficio. Come ogni novità di una certa portata occorre avere una struttura informativa e di assistenza di un certo livello, in grado quindi di fronteggiare la grande mole di lavoro ad essa connessa in maniera precisa, lucida e rapida, senza peraltro mettere da parte, ovviamente, l'intensa attività quotidiana che contraddistingue il lavoro tradizionale. Pertanto – aggiunge la Dottoressa Sergio – è di fondamentale importanza che esistano le necessarie condizioni per consentire ai professionisti chiamati a svolgere questo nuovo compito e in tal senso esprimiamo la nostra soddisfazione per quel che concerne l'accordo ratificato fra l'Inps e la Consulta Nazionale dei CAF”.
Come si legge nel comunicato stampa di pochi giorni fa, precisamente del 4 marzo scorso, si è dato seguito al verbale di intesa stipulato il 1 marzo 2019 fra la delegazione della Consulta Nazionale dei CAF e L'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, avente come obiettivo il rinnovo della convenzione ISEE e la stipula della nuova convenzione relativa alla nuova misura sopra citata, il Reddito di Cittadinanza. Infatti, riportando uno stralcio del Comunicato in esame, “Il verbale d’intesa è stato sottoposto alla verifica, per la sua approvazione, nell’Assemblea della Consulta convocata a Roma oggi, 4 marzo 2019. Nel corso dell’Assemblea gli aderenti alla Consulta hanno giudicato positivamente il punto d’incontro raggiunto con l’INPS: l’accordo permetterà così l’avvio dell’assistenza alle famiglie e ai cittadini sul Reddito di Cittadinanza, sulla Pensione di Cittadinanza e la continuità del servizio di assistenza per la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) prevista per l’ottenimento dell’ISEE”.
Come evidenziato nel resto dell'importante comunicazione a cui facciamo riferimento, si è trovato un punti di incontro definito positivo dalle parti e si sottolinea ancora una volta il ruolo di enorme responsabilità che i CAF dislocati su tutto il territorio nazionale continuano a svolgere da ormai 25 anni, ponendosi a disposizione dei cittadini di ogni età ed estrazione sociale, per aiutarli nel rapporto col complesso mondo del Fisco. Si tratta di un lavoro irrinunciabile, legato ad aspetti fondamentali per la realtà dei cittadini e per il tessuto socio-economico del Paese. Ancora una volta, dunque, i Centri di Assistenza Fiscale si trovano in prima linea in una fase tanto delicata della recente storia italiana, pronti a mettersi al servizio dei cittadini con le caratteristiche che da sempre ne guidano l'agire, ossia disponibilità, professionalità e attenzione alle esigenze di ogni singola persona.
“Il raggiungimento di un punto comune e condiviso fra le parti in gioco – afferma l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dott.ssa Maria Emilda Sergio- è sicuramente un dato molto positivo per tutti, un qualcosa da cui trarranno vantaggio in special modo i nostri assistiti. Siamo assolutamente certi che anche al cospetto di questa nuova fase di lavoro, fatta di nuove mansioni e nuove richieste, offriremo a chi sceglierà di rivolgersi a noi – conclude la Dott.ssa Sergio – tutto l'impegno necessario, affinché ogni singolo cittadino possa usufruire di tutti i diritti e i benefici previsti per legge”.